La crepa e la luce

Mondadori

Un’intensa e sincera testimonianza sul senso della giustizia e della memoria. Una storia di amore e pace. Questo libro è il racconto di un cammino, quello che Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi, ha percorso dal giorno dell’omicidio del marito, cinquant’anni fa. Una strada tortuosa che, partendo dall’umano desiderio di vendetta di una ragazza di 25 anni con due bambini piccoli e un terzo in arrivo, l’ha condotta, non senza fatica, al crescere i suoi figli lontani da ogni tentazione di rancore e rabbia e all’abbracciare, nel tempo e con sempre più determinazione, l’idea del perdono. Un racconto che, partendo dalla vita di una giovane coppia che viene sconvolta dalla strage di Piazza Fontana, attraversa mezzo secolo, ricucendo i momenti intimi e privati con le vicende pubbliche della società italiana. Un’intensa e sincera testimonianza sul senso della giustizia e della memoria. Una storia di amore e pace.

Gemma Calabresi Milite

Nasce nel 1946 a Capra ed è la nota vedova del commissario Luigi Calabresi, morto in un famigerato attentato durante gli Anni di Piombo, nel 1972. Gemma Milite è anche la mamma del famoso giornalista Mario Calabresi: «Cinquant’anni fa mio padre veniva ucciso e mia madre cominciava un cammino che non ha più abbandonato: quello del perdono. Una strada a tratti impervia, ma luminosa che ha deciso di raccontare in un libro. Per dire che al dolore si può rispondere anche con l’amore.»

Interviene Emanuele Moggia